[Cinema] Breaking Dawn atto primo di una saga troppo mielata

Sembra ormai entrato nell’uso comune dei registi dividere gli ultimi capitoli di un romanzo famoso e così, com’è accaduto in precedenza per Harry Potter e i Doni della Morte, anche in questo caso Breaking Dawn è stato suddiviso in due parti la cui prima è uscita nelle sale italiane il 16 Novembre e ha già incassato qualcosa come 6.508.569,58 euro in pochissime ore.

Che fosse una saga attesa, soprattutto dalle innumerevoli fan di Robert Pattinson era innegabile a vedere le numerose file nei botteghini ma che, alla fine, questa fosse divenuta una saga dove proprio lui era il trascinatore di una storia ormai sin troppo mielata, forse lo era un po’ meno. O forse no. Infondo chi si aspettava tanta popolarità su questo giovane attore che prima la prima volta fu visto in un film di Harry Potter, nei panni del povero Cedric Diggory?

Trama del Film

Le prime scene del film si aprono con l’evento tanto atteso: Bella e il suo Edward stanno per spostarsi e hanno diramato ad amici e conoscenti gli inviti per le nozze che si terranno presso la casa dei Cullen, nel boschetto lì vicino e poco importa se, al medesimo ricevimento, ci saranno umani, vampiri e mannari.
La cerimonia procede, nonostante Bella sia alquanto titubante sul suo futuro e nonostante il povero Jacob pensi a lei già come una Vampira, e così i due neo sposi partono per un’isola del Brasile, regalo del padre di Edward, isola Esme.
Qui Edward e Bella trascorrono la loro prima notte di sesso e, neanche qualche giorno dopo, Bella scopre di essere rimasta incinta di un bimbo o una bimba (solo in seguito si saprà che è una bambina) che sembra risucchiarle ogni energia giacché è l’unione tra un umano e un vampiro. I due, quindi, si affrettano a tornare a casa dove Bella sarà cullata dai Cullen, ma sarà l’oggetto dell’odio del clan dei Mannari guidati da Sam che cercherà di uccidere Bella.

Recensione del Film

Se dovessimo soffermarci sui numerosi errori portati avanti nel film, probabilmente non basterebbe un libro e allo stesso modo, ci sono sin troppi cliché tipici di una società moderna che culminano proprio dopo la prima notte di sesso da Edward e Bella dove, appunto, lei rimane incinta dopo averlo fatto per la prima volta.

Il film si apre con toni sin troppo smielati e si conclude con altrettanti toni smielati: rispetto ai film precedenti, in questo, si avverte troppo quel senso di dolcezza, di amoreggiamento che forse stona un po’ con quello che realmente ci aspetteremmo da un film di vampiri.

Ma, di là dei Fan scatenati che amano la saga, chi ha potuto guardarla con un’ottica diversa l’ha presa per ciò che è: una storia semplice, una favola probabilmente da considerare tale e nulla di più. L’idea di paragonare questo film sui Vampiri con, magari, Dracula di Bram Stoker è un po’ fuori luogo.

Il film procede inesorabilmente lento, in ogni sua parte a cominciare da dopo le nozze quando, sull’isola, vediamo la giovane coppia di sposi cercare di condurre una vita almeno normale per lui, e intensa per lei. Quindi ci gustiamo gli eventi noiosamente, senza che vi siano dialoghi strepitosi a dar spessore alle situazioni salvate, in extremis, dalle giuste inquadrature sugli occhi di Edward che mandano in visibilio la folla di fan. Queste inquadrature ricordano un po’ le stesse fatte, all’epoca, sugli occhi di Leonardo di Caprio in Titanic: eccezionali e ad hoc, per attirare ancora di più il pubblico femminile; come se servissero davvero.

La trama raggiunge poi picchi d’incoerenza quando non è dato modo di comprendere il motivo per il quale, in effetti, il clan dei mannari di punto in bianco decide di attaccare i Cullen e uccidere Bella perché quest’ultima aspetta un bambino del quale non si sa nulla, né tanto meno come nascerà.

Sapevamo, infatti, che i mannari avevano fatto un patto con i Cullen quindi perché metterlo in discussione proprio ora? Prima, soprattutto, di sapere cosa nascerà dal grembo di Bella? C’è senza dubbio un modo di agire frettoloso e sbrigativo che tende a far comprendere un po’ poco perché si agisce così ma il colpo di scena, che nel suo paradosso sembra inevitabile, salva capra e cavoli.

Non ci resta che attendere il secondo atto, sperando sia meno smielato di quanto non fatto sinora in questo primo film della saga conclusiva di Twilight e vedere questa prima parte senza grandi attese che non vadano oltre gli occhi di Edward, si capisce.